sabato 31 luglio 2010

Un pensiero per Gianni Rodari..

Avrebbe compiuto 90 anni, quest'anno. E Varese ha deciso di festeggiare Gianni Rodari con una settimana di festa per ragazzini “dai 4 ai 99 anni”.
Durante la manifestazione è stato presentato - sotto l’unico titolo: “Il favoloso… Gianni Rodari” - un calendario di appuntamenti dall’11 al 16 Maggio 2010 rivolti alla riscoperta di favole, poesie, storie in spettacoli gratuiti e aperti a tutti: dai docenti ai bambini delle scuole, da chi è cresciuto con le favole dell’unico scrittore italiano che abbia mai vinto il premio Andersen a chi ci crescerà.
E noi con gioia lo ricordiamo citando alcuni dei suoi pensieri ed una delle sue numerose e bellissime filastrocche.


"Scrivere significa in primo luogo scrivere per se stessi; ma scrivere per i bambini non significa scrivere per se stessi. Significa, per usare un paragone musicale, usare uno strumento particolare e non tutta l’orchestra. Usare una chiave e non tutte le chiavi.
Anche i bambini sono critici letterari. Più che ai loro giudizi bisognava stare attenti alle loro reazioni. Se mentre io gli leggo la storia si voltano a parlare dall’altra parte significa che la storia non gli interessa; se si distraggono nel momento in cui secondo me dovrebbero ridere, vuol dire che la battuta non funziona quindi il meccanismo va studiato meglio.
Alle mamme, ai maestri, desidero soltanto dire "grazie"; se avranno la pazienza di leggere le filastrocche ai bambini che non sanno ancora leggere ma che, essendo bambini del giorno d'oggi, capiscono già tutto e anche qualcosa di più".


Stelle senza nome
I nomi delle stelle sono belli:
Sirio, Andromeda, l'Orsa, i due gemelli.
Chi mai potrebbe dirli tutti in fila?
Sono più di cento volte centomila.
In fondo al cielo, non so dove e come,
c'è un milione di stelle senza nome:
stelle comuni, nessuna le cura,
ma per loro la notte è meno scura.

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