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sabato 19 marzo 2011

Arriva la primavera!


Manca poco all'arrivo della primavera ed ovunque impossibile non notare i meravigliosi fiori di pesco, dai colori candidi e rosei che emanano luce e calore!

Dal lontano oriente, il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia, da cui il cultivar prende il nome, e grazie ad Alessandro Magno, si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo.
Il pesco è una pianta da frutto originaria della Cina. 
I fiori, profumatissimi, sono piccoli e di colore rosa chiaro o rosa tendente al fucsia. Dell’albero di pesco non si utilizzano solo i frutti, le dolcissime pesche ma anche i fiori.
I fiori si raccolgono tra marzo e aprile, si fanno essiccare all’ombra e si conservano in recipienti di porcellana con chiusura ermetica o all’interno di vasi di vetro.

I fiori di pesco sono un ottimo rimedio naturale contro la tosse e contro la stitichezza. Nella medicina cinese sono da sempre utilizzati per curare anche i gonfiori addominali. 
Con i fiori di pesco si può preparare un infuso, le cui dosi, vanno prescritte da un medico esperto. L’infuso può essere addolcito con un cucchiaino di miele.
Per sedare la tosse, ma anche per regolarizzare l’attività intestinale e garantire un buon riposo notturno, l’infuso va preso prima di dormire.

(fonte: dal web)

domenica 9 gennaio 2011

Bella di giorno. Il Vilucchio Rosso.

Vilucchio Rosso ( Foto A.V.)
Il Vilucchio rosso. Se son esatte le ricerche da me effettuate, cosi dovrebbe chiamarsi, la cosiddetta "Bella di Giorno" Mi è capitato di  vederla e di fotografarla quest'estate e ciò che mi ha colpito sono i colori dei fiori, vivi e luminosi! Davvero uno spettacolo, di giorno bellissimi e al calar del sole iniziano a chiudersi restando cosi tutta la notte, trasmettendo la sensazione di un sonno sereno. E poi nuovamente di giorno, brillanti e solari!







Vilucchio Rosso ( Foto A.V.)
Il Vilucchio rosso è ideale come pianta per il giardino roccioso, in genere tendono a non superare i 10 centimetri di altezza, la larghezza massima occupata è pari a circa 15 centimetri. 
Si tratta di piante che, assumono il portamento rampicante, la chioma si svilupperà meglio se dotata di sostegni su cui crescere.
Le annaffiature saranno saltuarie, più o meno ogni venti giorni, durante le settimane più fredde dell'anno non vanno annaffiate Si consiglia di coltivare queste piante in una posizione ben luminosa, possibilmente esposte alla luce solare diretta, anche per tutta la giornata, se possibile. Questa pianta non sopporta le gelate, anche se lievi, coltiviamola all'aperto, in caso di gelate persistenti compriamola con agritessuto. 
Infine non necessita di potature particolari, eliminare solo le parti secche o danneggiate.
Un particolare è che queste piante non profumano.

giovedì 2 dicembre 2010

Educare divertendosi: Il pomodoro.

E' una scatolina preziosa che contiene un tesoro di piccoli semi dorati.
Perchè non coltivare insieme i propri bambini una piantina di pomodori, la conoscenza dell'ambiente che ci circonda e il gioco rappresenta uno strumento utilissimo per far comprendere ai bambini come gli elementi naturali interagiscono tra di loro, è bello suscitare in loro il senso dell'attesa e della scoperta, la curiosità e scoprire insieme a loro la consistenza del terreno, il colori della natura ed attendere insieme  nasca il "frutto del loro lavoro". Utile per sviluppare in loro la dimensione visiva (i colori) , quella olfattiva e quella temporale ( il tempo ciclico delle stagioni, ma anche quello biologico e geologico)

Esistono tanti tipi di pomodori diversi, ma quelli più piccoli, come i pomodorini a grappolo, si possono coltivare anche sul balcone di casa. E quando sono pronti...sono buonissimi!!


Per coltivare una piantina di pomodori occorre:
  • un vaso grande come un secchio forato sul fondo;
  • una piantina di pomodoro;
  • un tutore, cioè un bastoncino altro e sottile;
  • terra
  • argilla espansa
Bisogna ricoprire il fondo del vaso con uno strato di argilla espansa perchè l'acqua di innaffiatura non faccia marcire le radici.
Aggiungere un pò di terriccio.
Mettere nel vaso la plantula di pomodor prendendo delicatamente il panetto di terra intero.
Aggiungere altro terriccio tutto intorno per non lasciare vuoti.
Innaffiare tutte le volte che sentiamo il terriccio asciutto e secco.

domenica 31 ottobre 2010

foglie gialle, foglie rosse, foglie arancioni, come farfalle volan via.

L'autunno è già iniziato da un mesetto, e le foglie degli alberi hanno già cominciato a cambiare colore: da gialle diventeranno rosse o marroni e poi cadranno secche.
Questo fenomeno avviene per mezzo della clorofilla che si trova nelle foglie, dona il colore verde alla pianta e viene prodotta nelle stagioni calde. Infatti, la pianta ha bisogno della luce del sole per produrre la clorofilla.
Durante l'estate, quando il sole è molto intenso, la pianta produce questa sostanza in continuazione e cresce. In inverno, quando le ore di luce sono di meno, la clorofilla non viene più prodotta, la pianta si ingiallisce e va in una specie di letargo, durante il quale non cresce.
Inoltre il colore delle foglie cambia anche per altri fattori correlati tra loro:

Le notti fredde: le basse temperature distruggono la clorofilla e fanno ingiallire le foglie, ma se la temperatura resta sopra lo zero, la produzione di antociano è stimolata e le foglie diventano rosse.
Il tempo secco: gli zuccheri si concentrano nelle foglie, si produce più antociano e le foglie diventano rosse.
Le giornate assolate e calde: sebbene la produzione di nuova clorofilla si fermi in autunno, la fotosintesi avviene comunque nelle giornate di sole autunnali, sfruttando la clorofilla rimasta nelle foglie. La concentrazione di zuccheri aumenta in questo modo facendo diventare rosse le foglie.
In conclusione, se vogliamo avere un autunno ricco di sfumature di giallo, arancione e rosso, dobbiamo sperare in giornate assolate, secche, con notti fredde ma non sotto zero. Un autunno nuvoloso e piovoso non ci regala colori sgargianti sugli alberi.
Davvero divertenti potranno essere le giornate dei bambini, con l'arrivo del mal tempo anche in casa potranno divertirsi a fare del collage con le foglie raccolte insieme alla mamma e al papà durante una passeggiata in un parco. Attività divertende ed educativa per la manipolazione delle foglie e per l'apprendimento dei colori.

domenica 10 ottobre 2010

La lavanda e le sue proprietà terapeutiche.

La lavanda è una pianta con una base legnosa bruna e senza foglie da cui si sviluppano numerosi fusti erbacei, alti fino a 70 cm. I fiori sono riuniti in verticilli di colore bluastro che nel loro insieme formano una specie di spiga e si raccolgono all’inizio della fioritura in giugno-luglio. Cresce in terreni asciutti, esposti al sole e con un buon contenuto di calcare, ed è abbondantemente coltivata in Provenza.
Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative piu utilizzate dell’epoca del Medioevo. Fin dai tempi antichi, l’olio essenziale di lavanda è stato considerato tra i piu versatili ed utili sia per gli adulti che per i bambini, per malattie e per casi di emergenza.

Il colore stesso della Lavanda è considerato il colore del silenzio, della calma e della tranquillità. E’ il colore della contemplazione e della spiritualità. Questa pianta è particolarmente indicata per i bambini iperattivi o che dormono male. In questo caso, risulta molto efficace mettere alcune gocce d’essenza di lavanda sul cuscino del letto o su un fazzoletto posto vicino al viso del bambino.
E’ digestiva, in quanto esercita un’azione antispastica sul condotto digestivo. E’ antireumatica e antinfiammatoria: applicati esternamente, l’acqua, l’olio e l’essenza di lavanda sono molto efficaci per calmare i dolori reumatici, sia di origine muscolare che articolare, come i dolori artrosici del collo o della schiena. Infine è antisettica e cicatrizzante sulle ferite ed ha un effetto balsamico per la cura di laringiti, tracheiti e raffreddori.


sabato 14 agosto 2010

Il contatto con la natura: Lucciole, minuscoli insetti magnifici.



" brilla di notte e nessuno sdrucciola,
  di notte brilla con mille sorelle
  e par che il cielo abbia perso le stelle
  ... che son cadute tutte sul prato
  e tu cammini... in un cielo stellato!"


Tutti devono conoscere quei piccolissimi insetti che emanano luce nella calde serate di maggio, brillando nel buio dei cespugli per tutta l'estate.
Uno "spettacolo danzante" favoloso e da non perdere in queste sere d'estate!



domenica 8 agosto 2010

Tra le meraviglie della Natura ecco il Soffione.

Il tarassaco comune (Taraxacum officinale, Weber ex F.H.Wigg. 1780) è una pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee. È comunemente conosciuto anche come dente di leone e soffione.
Grazie ai costituenti che si trovano nelle foglie e nelle radici del Tarassaco, tra cui una notevole quantità di vitamine (la provitamina A, vitamine B, C), sali minerali, inulina ed altre sostanze importanti, come la taraxacina e la colina, che stimolano il metabolismo delle cellule epatiche, le proprietà di questa pianticella sono molteplici: antitossica, tonica, diuretica, lassativa, depurativa, antiscorbutica.

Nel prato di un giardino, con il sole della primavera, in mezzo all'erba, spuntano le foglie robuste dei Denti di Leone. Si tratta di magnifici fiori di colore giallo.. dopo un po' di tempo il fiore diventa un "soffione". Quel fiore di primavera su cui tutti i bambini irresistibilmente soffiano per lasciar volare i suoi piumini nell’aria. 
I bambini ne sono affascinati  e sono anche tante le favole che vengono scritte e che stimolano l'immaginazione e la fantasia dei piccoli, ecco cosa si può raccontare ai bambini quando ne incontrano uno in giardino.
"Carinissimo è il racconto dei  pomicini sono degli ometti più piccoli ancora della metà di un’unghia e sono destinati a un sonno soffice e beato all’interno del loro soffione. Ma non è detto che questo sonno sia eterno, perché esiste un modo per svegliarli: è necessario che un bambino o una bambina, passeggiando per i prati, noti il soffione, lo raccolga e tenendolo bene tra le dita vi soffi sopra per vedere come danzano nell’aria i suoi mille piumini. È allora che il pomicino si aggrappa a uno di essi e vola via, fino al cielo".
(tratto dal  libro: Il segreto del soffione di Claudia Pezzuti).

Fra tanto giallo
ed il verde ovunque,
un vaporoso bianco,
rotondo, trasparente, lieve
pronto
a librarsi al primo soffio
a scomporsi lassù ad espandersi
a scrutar, veleggiando,
questo mondo.

sabato 8 maggio 2010

Rispetto per la natura.

E' vero che ad "April dolce dormir" ma è altrettanto vero che l'aria di primavera risveglia la voglia di fare delle rilassanti passeggiate tra la natura per restare a contatto con essa e respirare aria pulita.
I BOSCHI ad esempio sono molto importanti per tutti gli animali e le piante che vi abitano. Un bosco funziona anche come barriera contro l'inquinamento, regola i cicli delle acque, oltre a servire per l'industria del legno.
E' molto bello osservare un bosco al variare delle stagioni, quando cambiano i colori delle foglie, degli arbusti, dell'erba.
Se ascoltiamo con attenzione possiamo sentire i suoni del  bosco: il vento che sibila fra i trami degli alberi, gli uccelli, il silenzio.
E' indispensabile, però, se si vuole rispettare il bosco e la natura in genere, non gettare rifiuti, non accendere fuochi, evitare di strappare fiori o erbe.
Pertanto potrà essere utile ricordare il decalogo dei boschi:




1. Nel bosco si cammina con prudenza e in silenzio.
2. Quando si è in due o più persone è bene seguire tutti lo stesso percorso in fila indiana.
3. Seguire sempre, quando possibile, i sentieri già tracciati, senza calpestare la vegetazione.
4. Quando si è in due o più persone, chi precede deve scostare i rami che gli intralciano il cammino accompagnandoli poi nella posizione iniziale per non sferzare in volto colui che segue.
5. Non si devono strappare o tagliare piante o rami se non quando sia strettamente necessario.
6. Si deve evitare, se possibile, di raccogliere animali e piante, tranne in casi di studio o ricerca e sempre con moderazione. Si devono sempre rimettere a posto pietre, rami, tronchi o altro, sollevati per cercarvi qualche animaletto nascosto.
7. Non bisogna mai abbandonare alcun rifiuto nel bosco o lungo i sentieri.
8. Non si devono accendere mai fuochi, se non nei luoghi dove è permesso, o lasciar cadere mozziconi e fiammiferi accesi.
9. Non bisogna intaccare cortecce o rami con incisioni: le piante ne risentono fino a morirne.
10. In località sconosciute o in boschi molto fitti occorre portare sempre con sé una bussola e una mappa.

giovedì 31 dicembre 2009

Le meraviglie della natura: Acqua e Terra


ACQUA
L'acqua, sorgente di vita 
Sin dai tempi piu' remoti l'uomo ha riconosciuto nell'acqua la sorgente di tutta la vita. Gli Egiziani la veneravano in quanto costatavano che la fertilità delle loro terre era cagionata dalle acque del Nilo, così immaginarono con molta verosimiglianza, che fosse l'acqua il principio di tutte le cose. Non di meno i Greci ed i Romani. 
L'acqua, fonte di spiritualità ... Lo Spirito Santo è una sorgente di acqua viva. L'immersione significa rigenerazione. Il battesimo è una seconda nascita e i culti si sono sviluppati nei pressi delle sorgenti. E' profonda, le sue correnti spesso non si vedono in superficie, la sua vita è nascosta allo sguardo esterno. Il mondo subacqueo è pieno di fascino, di miti, di sorprese. L'acqua è estremamente adattabile, passiva e ricettiva. Scorre sempre verso il basso e prende tutto quello che trova. Senza argini si disperde. Porta la vita, la fertilità, dove va nasce qualcosa. Spesso è imprevedibile, illogica, esplode in una creatività inaspettata. Sue sono l'intuizione e l'istintualità.
I suoi simboli 
La luna

La luna è la Signora delle acque. Essa rappresenta la ciclicità, i ritmi individuali in comunicazione con i ritmi cosmici; esprime il potenziale pieno e il potenziale vuoto, la creatività e la capacità distruttiva, la faccia nera e la faccia illuminata; la luna domina le acque, sia corporee, sia degli oceani, domina i sentimenti, le emozioni e i legami. Determina il sesso dei bambini e influisce sulla loro crescita.


TERRA
La Terra è l'elemento di tutta la natura, nei suoi tre regni minerale, vegetale ed animale, considerata da molte tradizioni il piu' sacro e divino tra gli elementi.
Fertile e creativa, nutriente e rigogliosa, racchiude in sé sia le caratteristiche piu' poetiche di grembo accogliente e materno che accoglie la vita e la nutre, che quelle piu' "pratiche" della costanza, la pazienza, la forza. La Terra è al tempo stesso materna e nutriente, ed anche pratica, concreta, solida e potente. Con l'avvento delle culture antropocentriche, la Natura è stata depredata e ferita nella sua sacralità: l'uomo è diventato il dominatore di tutte le cose, e animali, boschi, alberi, acque e la terra stessa, ne hanno fatto le gravi conseguenze, con effetti che inevitabilmente si riflettono sull'uomo stesso.

Forze naturali facenti parte della Terra
Ecco riportati di seguito i principali elementi della Terra.
Tali elementi si esprimono in modo simbolico, energetico e "sottile"



Caverna: Consente l'accesso nelle viscere della terra ed è quindi un passaggio per l'Oltremondo. In genere le caverne sono luoghi oscuri e talvolta pericolosi, dove la luce del sole non giunge.

Erba La crescita dell'erba esprime l'attività delle forze vegetative della terra che vengono raccolte e rese disponibili a fini medicamentosi e terapeutici, oltre che magico-rituali.

Bosco E' il luogo sacro e iniziatico per eccellenza abitato da forze sovrannaturali. Esistevano culti veri e propri legati ai boschi, a tal punto che le leggi cristiane nell'Uppland svedese ne proibirono il credo e le Pratiche.
Albero Partecipa ai tre diversi stati dell'essere e nello stesso tempo ai tre strati dell'universo: 
- Utgard, il Mondo di Sotto con le radici che sprofondano nella terra
- Midgard, il Mondo di Mezzo il cui tronco rappresenta il piano di superficie
- Asgard, il Mondo degli Dèi con i rami che si tendono verso i cieli.




mercoledì 30 dicembre 2009

Le meraviglie della natura: Aria e Fuoco

ARIA
E' la sostanza invisibile che pervade l'intero universo e che noi assorbiamo dall'ambiente circostante attraverso la respirazione. La sua Sede è il Mondo sottile intermediario fra Cielo e Terra.
L'elemento aria è un simbolo sensibile della vita invisibile, è il purificatore. Rappresenta la linea di demarcazione tra la Terra e il Cielo, cioè il punto di contatto tra la spiritualità e la materia e, pertanto, in senso lato, indica anche la capacità di sublimazione degli impulsi materialistici.
L'Aria circola e penetra la Terra, fa bruciare il Fuoco, aderisce all'Acqua con cui si mescola.
Il regno delle idee
L'aria trasporta, solleva, dilata e, dell'uomo che non accetta costrizione si dice "Libero come l'aria".
Mentre il fuoco spinge a volere qualcosa che gia' esiste, l'aria è concentrata sulle teorie, sulle idee che non si sono ancora materializzate, e così facendo esercita il suo ruolo nella realizzazione del creato, poiché tutto cio' che esiste deve prima essere pensato. Il tipo di espressione compatibile all'elemento aria riguarda dunque tutte le facolta' dell'intelletto e della mente: la parola, l'arte, il pensiero astratto, l'immaginazione, la musica, il canto, la risata, la scrittura, la poesia, l'ispirazione.
FUOCO
"Quando e come l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti ignee naturali, e meglio ancora, l'arte di produrlo a volontà, non è facile stabilirlo.
Triangolo con la punta verso l'alto. Il simbolo del Fuoco ricorda la fiamma protesa in alto che termina a punta; allude quindi ad un moto ascendente, di crescita o dilatazione, ad un'azione centrifuga, invadente e conquistatrice. . L'unione del Fuoco, triangolo con la punta in su, e dell'Acqua, triangolo con la punta in giù, forma il simbolo dell'anima umana, ambivalenza ed equilibrio; Nelle età` dell'uomo l'elemento fuoco si lega alla giovinezza e alla forza vitale ed esuberanza di questo periodo.
I sapori legati a questo elemento sono: l'aromatico o il picccante o l'amaro o il salato. Nel nostro sistema planetario le forze formanti dell'elemento fuoco sono espresse nei massimi gradi dal Sole e da Marte, il pianeta rosso come il fuoco e simbolo di focosita` guerriera. Divinità legate al fuoco: il Sole
Circa cinque miliardi di anni fa un magnifico essere vivente di luce ed energia venne concepito e nacque dal magico scuro utero dello spazio. Questo essere brillante, Nonna e Nonno Sole, è la stella più luminosa che possiamo vedere dal nostro Pianeta Madre, prima nata nel nostro sistema solare. Tutta la vita che ne è derivata, compresa quella umana all'interno del nostro Sistema Solare, è stata concepita ed è nata dai nostri antenati Nonna e Nonno Sole.

La Natura: I quattro elementi.



Secondo la Tradizione, il primo elemento superiore (il più leggero e mobile) è il fuoco; l'aria è il secondo elemento superiore, nel quale avvengono le trasformazioni che coinvolgono gli elementi inferiori (acqua e terra). Il tramite è l'acqua che trasportata verso l'alto dall'aria sottoforma di vapore acqueo, e tornando alla terra come rugiada, fa da ponte fra terra e cielo; fra dimensioni superiori e dimensioni inferiori. Essa è composta dallo Spazio libero verso il Cielo e la sua misura è l'altezza.