domenica 23 gennaio 2011

I travasi a scuola e a casa

 
Si possono proporre a bimbi che abbiano più di un anno di età, a seconda della loro manualità.
Giocare ai travasi permette al bambino di far esperienza di alcune dimensioni come profondità, capienza, larghezza, volume, peso, densità, rumori.

I tavasi possono essere proposti essenzialmente in due modi:
- travasi con i liquidi, in cui si travasa dell’acqua da un contenitore all’altro (l’acqua può anche essere colorata);
- travasi con i solidi, in cui si travasano piccoli elementi come legumi secchi, riso, piccole sfere (ma anche materiali di recupero come farine, cereali, pasta, tappi, … ), con l’uso di un cucchiaio o anche di pinze (tipo quelle per girare gli alimenti nelle pentole).
Ed occorrono strumenti di diversa misura pemette di giocare a versare, svuotare, mescolare, riempire, ecc..; con l’aggiunta dell’acqua combiniamo i materiali e ne osserviamo le trasformazioni!

Il travaso era fondamentale per la Montessori. "Oggetti che in se stessi contengono la verifica dell’errore, così importante : se un bambino, con una mossa sgraziata, fa cadere una sedia o rompe un bicchiere, avrà presto l’evidenza del proprio errore e avrà modo di correggersi. Imparerà così a muoversi meglio nell’ambiente, diventando una persona che si esprime in modo sì libero, ma corretto."

L’autocorrezione, poi, avviene anche attraverso il gioco: al bimbo viene data in dotazione una spugnetta con cui può asciugare il suo tavolo di lavoro.
Oltre a scuola, quest'attività è bella da svolgere anche a casa. Magari con la supervisione della mamma, sarebbe divertente per entrambi, mamma e bambino e soprattutto educativa.

1 commento:

  1. Ciao, potrebbe essere definito il gioco dei geni, prematuri, Il principio dei vasi comunicanti P1 = P2

    e in base alla legge di Stevino:

    δ1gh1 + pA = δ2gh2 + pA

    δ1h1 = δ2h2

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