lunedì 5 aprile 2010

Villaggio Coriandoline - Correggio.

Alle porte di Correggio, in una cittadina della provincia di Reggio Emilia è nata un’area residenziale pensata apposta per i bambini e frutto di un progetto artistico, culturale ed educativo. Coinvolti nella realizzazione di questo quartiere “da favola” architetti, ingegneri, esperti del settore, ma anche educatori e soprattutto i bambini, i veri protagonisti.
L’idea di dare vita a una città realmente a misura di bambino risale al 1995, nell’ambito di un esperimento pedagogico nelle scuole d’infanzia: i bimbi disegnano la casa dove avrebbero voluto abitare. Detto fatto, tre anni dopo il centro di Correggio viene invaso da case di cartone pensate e decorate da piccoli architetti e nel 1999 i risultati della ricerca sono diventati una mostra e un libro, il “Manifesto delle esigenze abitative dei bambini e delle bambine”, illustrato da Emanuele Luzzati.
Quindi, case vere di cemento e mattoni ma “trasparenti, dure fuori ma morbide dentro, decorate, intime, tranquille, giocose, grandi, bambine, magiche”. E così, girando, ci si può imbattere in cancelli con grossi nasi, comignoli a forma di nido, pietre preziose incastonate nelle porte, lampioni come uccelli appollaiati. Ogni casa ha il suo nome, oltre il numero civico, per distinguersi dalle altre: c’è la casa Trasparente, quella Fienile, quella Albero, e il condominio è la Casa-Torre, con uno scivolo a ogni rampa di scale. Per entrare in garage bisogna essere ingoiati dalla bocca di un gigantesco mostro che ride, ma dentro poi ci si trova davanti a campi da basket e di pallavolo.
Si può poi passeggiare in via Rodari quale nome migliore nel quartiere dei bambini, di quello dello scrittore di fiabe e da lì vedere l’Officina dei Coriandoli.
Adesso in tutto vi sono dieci abitazioni. Assolutamente da visitare!

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