giovedì 9 febbraio 2012

La nanna e il bambino.

Il sonno è un momento per riposare ma fondamentale per recuperare energie, e soprattutto nell'infanzia non va mai forzato è un bisogno fisiologico spontaneo e naturale. 
Non è consigliabile far dormire il bambino fino a tardi tutte le mattine, le 9 circa potrebbe essere un buon'orario, cosi il bambino ha tutto il tempo per giocare, finchè non arriva la pappa. Inoltre è comprensibile che i genitori vogliano tenere la culla nella loro stanza da letto ma è bene pensare che qualche mese prima del compimento del primo anno d'età, bisogna spostare la culla del bambino nella sua cameretta in modo che lui si abitui sin da piccolo a dormire nel suo letto. 
Un'altra cosa importante da considerare è che crescendo spesso i bambini cercano il lettone dei genitori per la nanna, oppure accade anche che durante la notte corrino a rifugiarsi in "mezzo" a mamma e papà. Ecco, in questo caso abbiate molta pazienza e dategli tempo, in che modo: 
E' bene addormentare il bambino ogni sera nel suo letto con voi al suo fianco, magari leggendogli una favola o anche cantando una ninna nanna;
Di giorno è utile trascorrere più tempo nella sua stanza, giocando con lui o raccontandogli delle storie;
Se durante la notte si sveglia, abbiate forza e pazienza e riaccompagnatelo nel suo letto, standogli vicino finchè non si addormenta;
Fategli scegliere un "compagno" per la notte, il suo peluche preferito ad esempio che di solito diventa il suo oggetto transizionale che lo conforta e lo rassicura nei momenti della vostra assenza, potreste anche lasciargli una luce soffusa per la notte.
Infine E' molto importante che i bambini rispettino sempre lo stesso orario per andare a nanna ed entrambi gli adulti che si occupano del bambino devono adottare gli stessi metodi per addormentarlo, questo crea sicurezza per il piccolo.

3 commenti:

  1. Anche questo post direi che è vicino ha quello che è il mio pensiero pedagogico, che si avvicina molto all'approccio di Emmi Pykler.
    Credo poi che sia importante conoscere e ascoltare anche altri approcci: proprio lo scorso week end ho partecipato ad un seminario riguardante l'approccio Montessoriano. Beh direi che le finalità tra i due approcci sono veramente molto simili, e principalmente il rispetto per i tempi, lo spazio e le autonomie del bambino.
    Grazie per le occasioni di confronto.
    A presto
    Lucia

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  2. L'approccio Montessoriano è tra i miei preferiti. Combaciano molto bene secondo me insieme anche i principi educativi di Malaguzzi e di Montessori. La formazione che si fa a Reggio Children credo sia tra le migliori senza escludere le altre ovviamente.

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    1. Purtroppo non ho ancora mai avuto il piacere di partecipare ad una formazione Reggio Children. Anche perchè il pensiero di Loris Malaguzzi lo conosco molto superficialmente.. Spero ci possa essere l'occasione di approfondirlo!

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